Il mio intervento alla conferenza stampa per la Lista Bonino

Buongiorno.
Partecipo oggi a questa conferenza stampa, qui a Milano, in un momento particolarmente grave. Emma Bonino ha iniziato lo sciopero della sete, oltre 200 persone l’accompagnano in questo Satyagraha, e l’accompagno anche io, con la riduzione e la sospensione delle terapie necessarie a chi è malato di sclerosi laterale amiotrofica. È un momento grave per noi, ma, soprattutto, è un momento grave per tutti i cittadini italiani. Ci siamo rivolti al Presidente della Repubblica chiedendo che intervenisse per mettere fine allo stato di illegalità imposto ai cittadini in questa campagna elettorale e, in attesa di un suo intervento, abbiamo rivolto a coloro che sono impegnati in questa campagna elettorale, l’invito urgente a voler incontrare Emma Bonino in uno o più confronti faccia a faccia, per consentire così, davvero, al paese, di celebrare nella pienezza del conoscere per deliberare il rito democratico del prossimo 13 maggio.

Oggi, a pochi giorni dal voto, la discussione su temi fondamentali per la vita dei cittadini italiani non si è nemmeno ancora aperta. Noi chiediamo il confronto democratico sulla clonazione terapeutica, la libertà di ricerca scientifica, l’utilizzazione degli embrioni soprannumerari, l’eutanasia, la libertà e la responsabilità nell’assistenza personale ai disabili gravissimi, la terapia del dolore, così come su tutto ciò che è stato espulso dal dibattito politico. Da anni, da decenni a questa parte, è al paese che viene impedito di dibattere. Ed è per questo che i radicali vengono espulsi, perché dal dibattito politico sono espulsi i temi che i radicali affrontano, i temi che riguardano la vita, la morte, le scelte di coscienza.

I 47 Premi Nobel, centinaia di scienziati, di maestri, di responsabili, mi sostengono, perché sarei stato capace di ridare voce, e coraggio, anche a loro. Ne sono commosso, più vivo, e più forte che mai. Ringrazio davvero loro e i professori, i ricercatori, gli scienziati che hanno risposto al mio appello a sostegno della libertà di ricerca scientifica, e a sostegno della mia candidatura. Sono oramai più di 450 coloro che lo hanno sottoscritto. L’Onorevole D’Alema ci scrive chiedendoci di sospendere la nostra lotta, ritenendo che i nostri argomenti, proprio perché interrogano la coscienza individuale, sono “questioni” che non si possono ridurre a campo di scontro in una campagna di per sé tesa e difficile.

All’Onorevole D’Alema io rispondo che la politica, nel bene o nel male, è tutto questo. È vita o morte, civiltà o violenza. Alla violenza di questa cinica esclusione dei diritti fondamentali dei cittadini, rispondo io con il mio corpo, che gli oscurantisti, gli integralisti politici clericali, e verdi, vorrebbero costringere in un gigante di pietra; risponde Emma con la sua sete di verità, rispondono i Premi Nobel e gli scienziati. Agli scienziati, chiedo di contribuire attivamente alla nostra lotta per le libertà, e quindi per la libertà di ricerca scientifica, per la libertà terapeutica.

Chiedo loro di sostenerci affinché in Lombardia venga eletta Emma Bonino, affinché i radicali tornino in parlamento, speranza per me e per altri dieci milioni di italiani perché in Italia possa esserci, al più presto, una legge sulla clonazione terapeutica; e quindi da subito a sostenerci in questa azione per il ripristino di condizioni di legalità per il diritto degli italiani a discutere, a dibattere per deliberare. Grazie.

29 aprile 2001 – Luca Coscioni

Puoi ascoltare il mio intervento alla conferenza cliccando qui

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