Il mio intervento sulla questione israelo-palestinese

Buongiorno.
Un saluto particolare a Marco Pannella e a Sergio Stanzani che mi hanno fatto capire cosa significhi, con il loro esempio, essere vivi e giovani. Purtroppo, oggi non me la sono sentita di venire ad Assisi. Marco, lo so a cosa stai pensando, ma non mi cazziare mentalmente. Se proprio devi, fallo a voce. Pochi giorni fa, il Sindaco di Orvieto, Stefano Cimicchi, ha proposto di accogliere sulla rupe di Orvieto i 13 terroristi palestinesi. Maurizio Costanzo, dalla sala dei Congressi del Palazzo del Popolo di Orvieto, ha detto di condividere la provocazione di Cimicchi sull’ospitalità dei 13 palestinesi sulla Rupe. Secondo Costanzo, le parole del Sindaco servono ad accelerare i tempi per la risoluzione della questione, anche se vanno assimilate con le dovute cautele. Il fatto è che non si tratta di una provocazione, ma di una precisa opzione politica.

La politica estera del centro sinistra Italiano è incomprensibile. O meglio, è incomprensibile a chi abbia a cuore lo Stato di diritto, la libertà, la democrazia ed il rispetto dei diritti umani. Cose queste purtroppo sconosciute non solo al dittatore Arafat e ai 13 terroristi palestinesi che Stefano Cimicchi vorrebbe ospitare nella nostra città. Così come occorre sapere in che modo vengono spesi i fondi della Unione Europea in Palestina, culla del terrorismo, della morte e del massacro del diritto; vogliamo conoscere come sono stati spesi i fondi dei cittadini orvietani per i viaggi della Giunta comunale di Orvieto in Palestina ed in che modo intenda finanziare la vacanza orvietana dei 13 terroristi palestinesi. Il luogo ideale per la permanenza dei probabili uomini bomba è lo Stato del Vaticano più che la rupe di Orvieto. Consiglio alla Giunta comunale di Orvieto e a tutto il centro sinistra italiano di organizzare, per una volta, un girotondo e non un girotondo.

Un girotondo, noi radicali lo chiamiamo “walk around”, per denunciare la dittatura integralista islamica palestinese, la pena di morte che vige in Palestina e che viene comminata chiaramente senza processo alcuno, la negazione sistematica di tutti i diritti politici, civili ed umani, l’addestramento vergognoso di bambini e bambine bomba. In ogni caso, qualora qualcuno di questi 13 campioni di libertà venga accolto ad Orvieto, noi radicali lo accoglieremo con la bandiera di Israele, il solo Paese democratico e libero in tutto il Medio Oriente.

12 maggio 2002 – Luca Coscioni

Puoi ascoltare il mio intervento cliccando qui

Sul sito di Radio Radicale è possibile ascoltare l’audio integrale del convegno

Eventuali errori presenti nel documento sono dovuti ad un adattamento del testo per il sintetizzatore vocale utilizzato da Luca

Condividi la storia di LucaShare on Facebook0Tweet about this on Twitter0Share on Google+0Pin on Pinterest0Email this to someone
https://www.lucacoscioni.it/lucacoscioni/contenuti/estensioni/wp-accessibility/toolbar/css/a11y-contrast.css