Benedetto

Un caro saluto saluto a quel felice connubio di pensieri, parole ed azioni che era il nostro Luca Coscioni. Ancor più raro quando accade che i giorni contati costringono il vivere alla allucinante follia della fine e al bestiale, cieco, egoista spasmo della sopravvivenza o alla muta rassegnazione. Resta a noi la sua memoria. Ma a chi? Ricordo lo spot di Spike Lee su Gandhi. E se avesse potuto comunicare così ?! Grazie, Benedetto.

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Pensavo che il maratoneta che non può più correre la maratona mi avesse abbandonato. E invece è ancora in me, è me.

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