Articolo in La scienza

Luca è stato maratoneta fino all’ultimo. In tutta la sua malattia non ha mai cessato di impiegare la stessa energia e determinazione che da sano spendeva senza risparmio nelle sue imprese sportive. Mi ha colpito proprio questa sua forza, questo autocontrollo che da fisico si è sublimato in interiore, per correre verso una meta ideale, la libertà di ricerca. (Umberto Veronesi)

Grazie per averci insegnato che la fantasia, la determinazione e l’amore per la vita non saranno mai vinti dall’ideologia e dalla ignoranza. Grazie per avermi fatto capire che il mio lavoro può essere di aiuto a tanti. (Luca Gianaroli – medico)

La morte di un paziente con SLA rappresenta sempre per me una sconfitta e lascia sempre una sensazione di totale frustrazione sia come clinico che come ricercatore. Nel caso di Luca rappresenta anche la perdita di un amico e di un prezioso alleato nella battaglia contro questa devastante malattia. Domani non potrò essere fisicamente presente ai funerali ma desidero porre le mie più sentite condoglianze ad Antonietta e a tutti i familiari e amici di Luca. (Letizia Mazzini - dottoressa)

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