Enrico

Ci inchiniamo alla fine di un grande piccolo uomo. Sottostare al silenzio che gli invadeva la bocca non era per lui. Poi il silenzio che tutti sottomette è giunto per lui. Il mistero della sofferenza nutre l’illusione di cessarla senza recidere la catena delle cause. Ciò crea altre illusioni, altre sofferenze. La neo-superstizione scientista ottenebra il nostro tempo, così come la vetero-superstizione religiosa abbuiava la mente degli antenati. Rimane la delusione figlia indisgiunta dell’illusione. Vorrei poter alleviare il dolore aggiunto di chi ha una credenza. Enrico

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Pensavo che il maratoneta che non può più correre la maratona mi avesse abbandonato. E invece è ancora in me, è me.

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