Il mio intervento con i radicali ad orvieto per le 25 proposte di legge

Buongiorno. E benvenuti, a tutti i presenti.
È con grande piacere che incontro, qui ad Orvieto, i miei compagni e compagne radicali. La presenza di Marco Pannella, Daniele Capezzone, Rita Bernardini, Benedetto della Vedova, Gianfranco dell’Alba, Maurizio Turco, dei dirigenti radicali, e dei nostri altri deputati al Parlamento europeo, rende particolarmente significativa questa giornata. Ricordo, infatti, che sempre nella mia città, tenemmo con Marco, il comizio conclusivo della scorsa campagna elettorale, ed oggi, ci ritroviamo ancora qui, per rilanciare l’iniziativa politica radicale. Non a caso, il tavolo di Orvieto, è il primo tavolo in Italia per numero di firme raccolte, sulle 25 proposte di legge di iniziativa popolare, presentate dai radicali Italiani. Per questo, desidero ringraziare i miei concittadini che hanno sostenuto con entusiasmo la campagna radicale di raccolta delle firme, dimostrando così, la volontà dei cittadini italiani di partecipare alla formazione di importanti decisioni pubbliche, che li interessano direttamente.

La proposta di legge di iniziativa popolare rappresenta, infatti, uno strumento di democrazia diretta, di primaria importanza, soprattutto, nel panorama politico italiano, dove il Palazzo stabilisce quali siano i temi di interesse comune, non tenendo conto delle reali esigenze della opinione pubblica. Con queste 25 proposte di legge, noi radicali, intendiamo riportare l’attenzione politica su numerose questioni fondamentali, che vanno dalla riforma, ormai ineludibile, dello stato sociale, al capitolo delle riforme istituzionali, sino alle istanze di una giustizia giusta. La sezione più ampia riguarda, come è da sempre nella tradizione radicale, le libertà individuali. Tra queste, una, mi sta particolarmente a cuore, si tratta della proposta di legge in materia di clonazione terapeutica. Tale proposta, riguarda, da un lato, l’utilizzazione degli embrioni soprannumerari a scopo di ricerca, dall’altro, la clonazione terapeutica propriamente detta. Dotare il nostro paese di una legge, che preveda la clonazione terapeutica, significherebbe infatti, non solo, compiere un atto di civiltà, ma soprattutto, ridare la speranza di guarigione a milioni di cittadini italiani, colpiti da gravi malattie degenerative, attualmente incurabili. Al fine di approfondire, tra le altre cose, il nostro programma di governo liberale, invito tutti i presenti a partecipare all’assemblea radicale che si terrà oggi pomeriggio, a partire dalle ore 15, presso la sala consiliare del comune di Orvieto.

Chiuderò questa giornata Marco Pannella, con un comizio in Piazza della Repubblica, alle 18 e 45. Infine, vorrei ricordare l’appuntamento presso il cimitero dei caduti inglesi di Rivotorto d’Assisi, dove i Radicali Italiani, e quanti vorranno partecipare, si recheranno Domenica 14 ottobre, alle ore 11, per rendere omaggio ai caduti.

13 ottobre 2001 – Luca Coscioni

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