Il mio intervento alla manifestazione in piazza San Pietro

Buon ferragosto a tutti.
Sono qui, oggi, per manifestare per la libertà della ricerca scientifica, in particolare, per denunciare lo scandalo, tutto italiano, della distruzione di 20000 embrioni soprannumerari congelati, che la chiesa cattolica, ed il ministro della salute, Girolamo Sirchia, preferiscono sapere gettati nella spazzatura, giorno dopo giorno, piuttosto che destinati ad una ricerca, dalla quale potrebbe dipendere la salvezza di centinaia di milioni di uomini e donne, in tutto il mondo. Sono qui, a Piazza San Pietro, per difendere il diritto del Vaticano di chiedere il blocco della ricerca sulle cellule staminali embrionali, ma anche per ricordare al Santo Padre, che l’Italia è uno stato laico, e che la chiesa cattolica non può pretendere che i principi religiosi, proibizionistici, anche in materia di destinazione degli embrioni soprannumerari, principi condivisi, per altro, solo da una parte minoritaria degli stessi cattolici, siano imposti, con forza di legge, a tutti i cittadini italiani.

Sono qui per dire al Papa che le parole sul significato della sofferenza, che ha pronunciato lo scorso 13 agosto, sono terribili, che la malattia, e la sofferenza, devono essere combattute, e, grazie alla scienza, possono essere sconfitte. Il presidente degli Stati Uniti, cedendo alle pressioni del Vaticano, ha deciso di bloccare i finanziamenti pubblici a tutte quelle ricerche, che non utilizzino una delle 60 linee cellulari già estratte dagli embrioni soprannumerari. Si tratta di un limite alla ricerca inaccettabile, che uccide le speranze di centinaia di milioni di malati. In Italia, Girolamo Sirchia, da buon talebano, ha affermato, mentendo, che la frontiera scientifica più promettente è quella delle cellule staminali adulte. Sirchia, per chi non lo conoscesse, è uno dei 7 membri, su 25, della Commissione Dulbecco sulle cellule staminali, che si è opposto, violentemente, alla utilizzazione degli embrioni soprannumerari, comunque destinati a finire nella spazzatura.

Concludo, ricordando che noi radicali, il 21, 22 e 23 settembre, avvieremo, in tutta Italia, la raccolta delle firme sulla proposta di legge sulla clonazione terapeutica. Tale proposta di legge è tesa, da un lato, a garantire la utilizzazione degli embrioni soprannumerari, dall’altro, la creazione di nuovi embrioni, esclusivamente per finalità terapeutiche.

15 agosto 2001 – Luca Coscioni

Eventuali errori presenti nel documento sono dovuti ad un adattamento del testo per il sintetizzatore vocale utilizzato da Luca

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